Elisabetta Fattori è nata a Roma nel 1958. Lavora dal 1979 nell’Information & Communication Technology, nell’ambito del quale ha sviluppato competenze che l’hanno portata a ricoprire ruoli di responsabilità nella gestione di progetti, clienti e risorse umane.

Nel 2002, come reazione alle ripetute crisi economiche del settore ICT e per trovare una risposta ad un momento di disagio lavorativo, si è iscritta all’Università Roma Tre scegliendo la Facoltà di Scienze della Formazione.

Nel 2012 ha conseguito la laurea in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane e successivamente il Master “Politiche e Strumenti per la Direzione e Valorizzazione delle Risorse Umane”.

Da alcuni anni ha intrapreso un percorso di studio e approfondimento delle tecniche teatrali partecipando al laboratorio permanente di scrittura creativa e lettura espressiva “Reading” presso l’Associazione culturale Franz Biberkoff.

Nel 2014 ha pubblicato l’e-book “Non stancarsi mai di tessere” dove affronta l’esclusione dal mondo del lavoro che porta all’isolamento, alla disistima e a percepire un forte disagio personale fino a condurre il proprio sé ad aggrovigliarsi nei fili della propria esistenza.

Una vicenda personale mette in luce la possibilità di intravedere il fili del proprio tessuto per ritrovarsi.

L’intreccio tra la ripresa degli studi, un inaspettato supporto dalle relazioni amicali presenti in Facebook e l’individuazione delle proprie competenze tramite il Bilancio di Competenze dà vita al racconto.

Racconto narrativo o racconto pragmatico? E’ un groviglio di fili colorati che rappresentano un frammento di vita.